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Immagine del redattoreAngela

Mondo Olistico e Medicina Allopatica


Essere una Operatrice Olistica, mi consente di occuparmi benessere emozionale delle persone.


Come in ogni settore, ogni professionista lavora con la propria energia e segue modalità personali, motivo per cui, come sempre, io ti porto semplicemente la mia personale verità.


Soprattutto negli ultimi anni, ci sono stati molti confronti tra il mondo Olistico e quello della Medicina Allopatica (ovvero, la medicina tradizionale).


Io trovo che, le due cose vadano perfettamente in accordo e anzi ognuna di esse porti cura in modalità e se


ttori differenti.

Cosa intendo per benessere emotivo?

Metterti in pace con le tue emozioni, andare a sradicare tutti quei pensieri limitanti che ti impediscono di sentirti serena.

Il mio lavoro sostituisce  quello di Psicologi e Psicoterapeuti?

Assolutamente no.

Semplicemente, per esperienza personale, ho compreso che, in alcune situazioni i malesseri e le difficoltà che si incontrano, si vanno a risolvere automaticamente, cambiando poche semplici abitudini nei propri pensieri;

per situazio


ni specifiche sono la prima a consigliare di affiancare il mio lavoro con quello di professionisti nel campo della psicologia e psicoterapia.


Se è vero che le consapevolezze si acquisiscono per gradi, diciamo che il mio lavoro sta nel mezzo, tra il problema e i professionisti di cui sopra.

Io lavoro per esperienza personale, studi effettuati e tanta pratica su me stessa di ciò che poi vado a proporre;

lo psicologo o psicoterapeuta lavora altrettanto con la sua esperienza e le sue competenze e la differen


za sta nel fatto che io sono particolarmente vicina alle energie Sottili e le utilizzo molto nel mio lavoro.

Tutto qui.


Come sempre, penso che nel mondo ci sia posto per tutti, fattori fondamentali sono sicuramente l'etica e la professionalità, per il resto, credo sia giusto che ognuno lavori con la propria energia.


Siamo incarnati in un corpo fisico e io non risuono con chi promuove solo il benessere energetico in quanto, a mio parere, non è sufficiente.

Ritengo fondamentale portare equilibrio tra benessere fisico emotivo ed energetico.

Come agisco quando non sto bene?

La prima cosa che faccio, sia che si tratti di un malessere fisico che emotivo o di una percezione energetica c


he non mi risuona, cerco di capire da cosa è scatenato.


Dopodichè, procedo con il calmare la mente che è naturalmente portata a mettersi in allarme e cerca soluzioni immediate;


procedo quindi con il portare calma nella mia mente, curo la respirazione, utilizzo magari cristalli e olii essenziali, e resto profondamente in ascolto di me, di come il mio corpo reagisce.


Il malessere continua e diventa un problema? Allora, ovviamente passo alla medicina allopatica.

Se per esempio il disturbo è il mal di testa, dopo aver cercato l'origine, aver portato calma nella mia mente e aver utilizzato cristalli e olio essenziale, se persiste prendo un analgesico, il che non significa che


io smetta di occuparmi della causa, semplicemente diventa necessario risolvere il problema perchè diventa invalidante.


Se il disturbo è di natura diversa, ad esempio una bruciatura, una brutta caduta ecc..... naturalmente cerco sempre di portare calma e di prendermi cura di me ma diventerà sicuramente più urgente il ricorrere alla medicina tradizionale.

Trovo fondamentale consapevolizzare il fatto che, non sempre agire sul sintomo sarà risolutivo , lo sarà sicuramente nel momento in cui andiamo all'origine e guariamo lì.

Da un paio di anni a questa parte, il tema medico è sicuramente diventato ostico;

il problema però non è tanto la figura professionale in sè, quando la discriminazione in generale.



Ogni volta che entriamo in un loop di giudizio, inneschiamo automaticamente dinamiche di scontro che non porteranno mai a nulla di premiante.

Tu sei operatrice olistica quindi non puoi appoggiare la medicina tradizionale.

Tu sei medico e non puoi appoggiare rimedi energetici.

In queste due macro affermazioni si nasconde un enorme malessere generale che porta solo frustrazione e confusione.


Come dicevo prima, ritengo sia fondamentale avere sempre:


equilibrio

  • apertura mentale e di cuore

  • rispetto per l'altro

  • empatia

  • uscire dal pregiudizio.


Ognuno di noi è unico, il percorso di ognuno è unico, perchè sprecare energia giudicando invece che accogliere ogni pensiero e utilizzarlo per creare poi la nostra personale verità?


Cosa ne pensi a riguardo? Ci tenevo a portarti questa riflessione in quanto mi sta molto a cuore.




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