Nel mondo Olistico, si apre spesso la diatriba per la definizione di alcuni servizi offerti.
Oggi in particolare, esamineremo quella tra TAROLOGIA e CARTOMANZIA.
Tarologa
s. m. e f. [comp. di carta (da gioco) e -mante]. – Chi pretende d'indovinare il futuro o di rivelare cose segrete per mezzo della cartomanzia.
cartomanzia
/car·to·man·zì·a/
sostantivo femminile
Metodo di divinazione mediante le carte da gioco o mediante carte appositamente fabbricate.
Amio avviso, significati alla mano, non c'è una grande differenza a livello di terminologia, in quanto l'una fa riferimento all'altra.
DOVE STA LA DIFFERENZA TRA CARTOMANTE E TAROLOGA?
Personalmente mi distaccherei dalla definizione in sè e mi sposterei sul ; COME.
La differenza non è tra Tarologa o Cartomante in realtà. Ci sono due punti fondamentali da considerare.
1) il termine cartomante, fa ricordare le trasmissioni anni 80 in cui "il mago" o "la maga" di turno, ricevevano telefonate e sciorinavano illuminazioni e previsioni strabilianti del chiamante.
Malattie, gravidanze, ritorni ed abbandoni dell'amato o amata ecc...
2) si ha spesso il bisogno di identificarsi in una parola e ci si affanna a trovare quella perfetta ad ogni costo
Riguardo al punto 1, sono la prima a dissociarsi totalmente da quella modalità tanto che è esattamente la causa per cui ho fatto molta fatica a seguire il mio istinto di avvicinarmi alla lettura delle carte.
In merito al punto 2, penso che, un nome è solo un nome, può essere "scomodo" quando porta con sè eventi su cui il conscio collettivo dibatte da anni, ma in realtà c'è un punto su cui non ci sofferma quasi mai.
LA FRETTA RENDE SCONOSCIUTA L' UNICITA'
Il mondo è in continua folle corsa
- le informazioni devono essere brevi, visive e guai se sono scritte perchè dopo due parole nessuno legge più
- la messaggistica o peggio i messaggi vocali dominano le conversazioni
Dove sta il problema?
Che un Operatore si definisca Tarologo, Cartomante, o con qualsiasi terminologia, non dovrebbe assolutamente essere sufficiente per la scelta o meno dei suoi servizi.
Ok, ci sono definizioni che possono piacerci meno di altre, ma possiamo DIALOGARE con la persona, fare delle domande e solo dopo una valutazione della conversazione avuta possiamo trarre conclusioni giuste per noi.
Quello che davvero fa la differenza è dato da diversi componenti quali: l' Etica dell'Operatore, il modo in cui svolge il suo lavoro, la sua energia.
Ma la fretta di decidere, l'immediatezza, portano a non riflettere, a non dedicare la giusta attenzione, a non farsi domande, a fermarsi addirittura solo ad una parola.
Non so te, ma a me questo fa molta tristezza.
IL GIUDIZIO
Torniamo sempre alla necessità di emettere giudizi (e se affrettati chi se ne importa) e, di conseguenza, ci si sente costantemente sotto giudizio e ci si arrovella per ogni cosa che si dice o si fa, cercando di prevedere qualsiasi critica che possa giungere per evitarla fin dall'inizio.
Ma in tutto questo, non esiste più la crescita personale.
Nessuna connessione, nessun confronto, senza contare l'annullamento totale del proprio potere personale.
COSA FARE PER USCIRE DA QUESTA FOLLE CORSA?
Il primo passo è sicuramente quello di distaccarsi dagli standard preconfezionati di:
definizioni
pregiudizi
giudizi
ritornare a connettersi al proprio sentire, seguire il caro vecchio "sesto senso" e approfondire quando qualcosa richiama ma presenta aspetti su cui si vuole far chiarezza.
Il settore Olistico è molto vasto, comprende molte discipline e sono molti gli Operatori che offrono lo stesso tipo di servizio, quello che fa davvero la differenza infatti, non sono i servizi, ma l'Operatore.
Ad esempio, io, nella homepage del sito, ho inserito il mio codice etico, per permettere, a chi è stato chiamato dalla mia energia, di avere già un quadro del mio modus operandi.
Trovo sia molto importante per dare una prima idea di chi sta dietro un'attività.
Oltre a questo io sono sempre per il contatto diretto, rispondo sempre con piacere a qualsiasi mail o messaggio in cui mi vengono richieste informazioni o chiarimenti e sono sempre disponibile a prendere appuntamento per una chiamata conoscitiva.
Mi sono spesso ritrovata a rifiutare di effettuare determinati lavori perchè la persona non risuonava con la mia energia.
In conclusione, il mio invito è di non soffermarsi mai ad una parola, una definizione, al pregiudizio che può portarsi dietro ecc...
Parlare, fare domande, acquisire informazioni, questo è il vero modo premiante di decidere a chi affidarsi e non solo nel mondo Olistico ma per qualsiasi aspetto della vita.
Mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero a riguardo, come scegli a chi affidarti ecc.. se lasci un commento ti risponderò con enorme piacere.
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